From: Il Mondo, 13.3.98 pp. 11-20

LICENZA DI SPIARE

I segreti di Echelon (cosi' USA e Gran Bretagna ci tengono sotto controllo)
da New York Claudio Gatti

(...)

Soltanto pochissimi addetti ai lavori sapevano pero' finora dell'esistenza di una rete di monitoraggio globale di straordinaria capacita' ed estensione che gli Stati Uniti gestiscono con la collaborazione di altri quattro Paesi anglofoni - la Gran Bretagna, il Canada, l'Australia e la Nuova Zelanda.
A rivelarlo ufficialmente e' un recentissimo rapporto del technological option assessment (Stoa) della Direzione generale ricerca del Parlamento Europeo secondo il quale ogni telefonata, ogni fax, ogni messaggio di posta elettronica, criptato o meno, puo' essere intercettato, selezionato, decodificato e inserito in una potentissima bancadati computerizzata comune ai cinque PAesi in questione.
Nel descrivere questo meccanismo il rapporto, intitolato "Valutazione delle tecnologie di controllo politico", non usa mezzi termini.: "In Europa tutte le telefonate, i fax e i test di posta elettronica sono regolarmente intercettati, e dal centro strategico inglese di Menwith Hill le informazioni di interesse vengono trasferite al quartier generale della NAtional Security Agency, l'agenzia di spionaggio elettronico americana".

IL PATTO UKUSA
Questa incredibile macchina aspira-comunicazioni battezzata Echelon e' il frutto tecnologico piu' avanzato dell'Ukusa Strategy Agreement, un patto di collaborazione nella raccolta di "Signal Intelligence" stretto nel 1948, la cui stessa esistenza non e' mai stata ufficialmente confermata dai suoi cinque partecipanti.
(...)

COME FUNZIONA
La particolarita' del sistema Echelon e' che la sua rete di satelliti, basi terrestri e super-computer non e' disegnata soltanto per permettere l'intercettazione di alcune particolari linee di trasmissione, bensi' per intercettare indiscriminatamente quantitativi inimmaginabili di comunicazioni via qualsiasi mezzo o lionea di trasmissione.
Il primo componente di questo sistema e' costituito dalle cinque grandi basi Ukusa (...) da cui vengono intercettate le comunicazioni che passano attraverso i 25 satelliti geostazionari Intelsat usati dalle compagnie telefoniche di tutto il mondo per le comunicazioni internazionali (e che trasmettono in chiaro, n.d.r.). A ogni singolo paese del patto (eccetto il Canada) e' affidata la copertura di una particolare area del mondo. La base che controlla l'intero traffico europeo sta in Inghilterra, a Morwenstow, una localita' situata a 115 km a est di Exeter, sulle scogliere del Cornwall.
Il traffico che va da nord a sud lungo il continente americano e' sorvegliato invece dalla base di Sugar Grove, 250 km a sud-ovest di Washnignton, nelle montagne della Virginia, mentre le telecomunicazioni sul Pacifico sono divise tra l'altra base USA, all'interno del poligono del US Army di Yakima, 250 km a sud-ovest di Seattle, la base neozelandese di Waihopai e quella australiana di Geraldton, che copre anche l'Oceano Indiano. La seconda componente della rete Ukusa e' costellazione di satelliti spia che la Nsa ha messo in orbita a partire dal 1970 ed e' chiamata in codice Vortex.
"L'ultima generazione di satelliti-spia e' costituita da tre nuovi 'bird' geosincronici messi in orbita negli ultimi quattro anni, che da soli coprono praticamente tutto il mondo", dice il massimo esperto del settore Jeff Richelson.
Quello che copre l'Europa staziona in orbita a 22.300 miglia di altitudine sopra il Corno d'Africa ed e' controllato dalla base terrestre inglese di Menwith Hill, nel nord del Yorkshire, che con i suoi 22 terminali satellitari e' di gran lunga la piu' grande e potente della rete Ukusa. Il terzo e ultimo elemento del sistema Ukusa e' costituito da una griglia di supercomputer in rete - battezzati "dizionari" - capaci di assorbire, esaminare, e filtrare in tempo reale enormi quantita' di messaggi digitali e analogici, estrapolare quelli contenenti ognuna delle parole-chiave preprogrammate, decodificarli e inviarli automitacamente al quarteier generale del servizio di intelligence dei cinque paesi interessati ai messaggi che includono al parola predeterminata.
"Ogni pochi giorni i dictionary manager' dei cinque PAesi cambiano la lista delle parole-chiave, inserendone delle nuove e togliendo delle vecchie a seconda dei temi politici, diplomatici ed economici di interesse per gli Usa e i suoi alleati", spiega Hager.
"E una volta inserite le parole e' solo questione di minuti prima che i dizionarti comincino a sputar fuori messaggi che la contengono".
(...)


ECHELON home page




- -