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[01-07-2007 11:02] - Aggressione fascista a villa ada. Rassegna Stampa
Roma Aggressione a villa Ada 2 feriti da arma da taglio

Cinquanta persone col volto coperto seminano il panico tra la folla inneggiando al duce

Paura a Villa Ada, aggressione al concerto

Scontri anche con le forze dell’ordine, un ragazzo gravissimo

Roma, 29 giu. – Brutto episodio di cronaca nella notte scorsa, presso il laghetto di Villa Ada, dove era in corso di svolgimento, come ogni estate, la manifestazione musicale “Roma incontra il mondo”. Intorno all’una, come riferito da molti testimoni, una cinquantina di persone, armate di spranghe e con il volto coperto, hanno approfittato dell’apertura dei varchi posti all’entrata del parco dal lato di via di Ponte Salario, per dirigersi verso l’ingresso della manifestazione, rendendosi protagonisti di atti di vandalismo e violenze sulla folla che defluiva verso l’esterno, al termine del concerto in programma.
Inneggiando al duce e con fare militaresco, il gruppo avrebbe tentato di forzare i blocchi nel frattempo predisposti dal servizio d’ordine del concerto, lanciando tra l’altro due bombe carta. Non riuscendo a penetrare all’interno della manifestazione, i pestaggi si sono allora concetrati su quegli spettatori del concerto rimasti fuori dal perimetro protetto dalle transenne.

Solo l’arrivo del VIII Battaglione “Lazio” dei carabinieri, ha potuto interrompere l’aggressione, mettendo il gruppo, probabilmente vicino agli ambienti neofascisti romani, in fuga. Nel frattempo anche un reparto mobile della polizia era giunto sul posto. Altri scontri, avvenuti all’esterno della villa, hanno visto protagonisti anche alcuni avventori del concerto. Il bilancio è di un ferito, in gravissime condizioni, raggiunto da due coltellate alla schiena all’altezza dei polmoni, e alla testa da una violenta sprangata, e alcuni feriti lievi. Dopo le tre comincia a circolare la notizia che ci sono stati dei fermati. Si apprenderà in seguito che si tratta di tre ragazzi, non appartenenti al manipolo di aggressori, che si sarebbero scontrati con i carabinieri.

Ieri sera a Villa Ada, nello spazio concerti di “Roma incontra il mondo” era in programma il concerto della Banda Bassotti (noto gruppo ska della sinistra antagonista), e per l’occasione era stato predisposto un imponente servizio d’ordine; molte erano infatti le voci che si rincorrevano nei giorni scorsi su una possibile incursione da parte dei “fascisti”. L’ipotesi che appare più probabile è quella di una atto di ritorsione per una questione di natura territoriale, presumibilmente per “punire” chi aveva osato ospitare un concerto militante di sinistra nel “loro” quartiere. Uno degli organizzatori dell’evento, ha raccontato che negli ultimi giorni aveva più volte denunciato che c’erano stati danneggiamenti alle auto parcheggiate all’esterno della villa.

Francesco Giurato

la voce


Roma, durante un concerto a Villa Ada
Irrompono a concerto con bastoni
Gli aggressori erano una ventina e avevano il volto coperto. Due i feriti.
Politica la matrice dell’attacco
ieri a roma ore 1:00 fine concerto banda bassotti a villa ada una squadra fascista di oltre 30-40 persone ha aggredito il pubblico che usciva picchiando con bastoni e catene.
l’azione era evidentemente premeditata. non conosco il numero di persone picchiate.

Adriano


da repubblica.it

Irruzione di un gruppo di persone con il capo coperto, armate di bastoni e
coltelli
Secondo testimoni appartebbero al movimento politico “Forza Nuova” Roma, aggressione fascista durante concerto a Villa Ada

ROMA – Due ragazzi feriti e molta paura ieri notte a Villa Ada, a Roma, al termine del concerto della Banda Bassotti, sull’isolotto del parco pubblico della capitale. Intorno all’una e mezza, una ventina di persone – oltre 100 secondo altre fonti – con il volto coperto da caschi, armate di bastoni, hanno cominciato a aggredire il pubblico lanciando anche alcuni petardi tra la folla.

Secondo alcuni testimoni, l’agguato avrebbe un’origine politica: gli aggressori apparterrebbero al movimento neofascista Forza Nuova, e durante l’irruzione avrebbero urlato slogan di destra contro i giovani presenti al concerto, classificati come “comunisti”.

Armati di spranghe e coltelli, gli aggressori – come raccontano testimoni – hanno anche lanciato tre bombe carta. Oltre ai due ragazzi feriti, sono state numerose le persone sotto shock. I carabinieri del Nucleo radiomobile e della compagnia dei Parioli hanno faticato per riportare la situazione alla calma.

(29 giugno 2007)


messaggero

«Sono comunisti, pestiamoli»: due ragazzi feriti a bastonate a Villa Ada durante un concerto

ROMA (29 giugno) – Due ragazzi feriti e molta paura ieri notte a Villa Ada, a Roma, al termine del concerto rock del gruppo «Banda Bassotti». Secondo quanto raccontato dagli organizzatori, attorno all’una della notte sono arrivate una ventina di persone con il volto coperto da caschi, armati di bastoni ed hanno cominciato a aggredire il pubblico lanciando anche alcuni petardi tra la folla. Sono stati momenti di tensione tra le decine e decine di persone che assistevano al concerto inserito nella manifestazione «Roma incontra il mondo». Fino all’arrivo dei carabinieri del Nucleo radiomobile e della Compagnia dei Parioli che hanno faticato non poco per riportare la situazione alla calma.

Secondo quanto raccontato dagli organizzatori del concerto, l’aggressione fatta dal gruppo di persone armate avrebbe un origine politica. La banda avrebbe infatti urlato slogan di destra contro i giovani presenti al concerto, «classificati come comunisti». I due giovani feriti sono due ragazzi romani e per uno dei due è stato necessario il ricovero all’ospedale Sandro Pertini con una prognosi di 20 giorni a causa di alcune ferite di arma da taglio. L’altro ragazzo invece è stato medicato alla testa per una ferita causata da un oggetto che gli è stato lanciato addosso. Lancio oggetti anche contro i carabinieri che ha causato al lieve ferito di un militare anche danni a due auto dell’Arma. I carabinieri hanno identificato alcune persone delle quali si sta cercando di capire quali siano stati i loro movimenti all’interno del concerto.


corriere della sera

ROMA – Una ventina di persone con il volto coperto dai caschi ha fatto irruzione a Villa Ada, a Roma, al termine del concerto rock del gruppo «Banda Bassotti», e si è avventata impugnando dei bastoni contro alcuni ragazzi. Il bilancio dell’aggressione, sembra di matrice politica, è di due feriti.

SLOGAN DI DESTRA – A scatenare il panico tra le persone presenti al concerto, inserito nella manifestazione «Roma incontra il mondo», è stato anche il lancio di alcuni petardi. Gli aggressori, che urlavano slogan di destra, si sono avventati sulla folla «classificata come comunista» colpendo chiunque capitasse loro a tiro. La situazione è tornata alla calma solo grazie all’intervento dei carabinieri.
Il tutto è accaduto attorno all’una della notte.
I FERITI – I due feriti sono due ragazzi romani e per uno dei due è stato necessario il ricovero all’ospedale Sandro Pertini con una prognosi di 20 giorni a causa di alcune ferite di arma da taglio. L’altro ragazzo invece è stato medicato alla testa per una ferita causata da un oggetto che gli è stato lanciato addosso. Lancio oggetti anche contro i carabinieri che ha causato al lieve ferito di un militare. I carabinieri hanno identificato alcune persone.
29 giugno 2007

29 giu 11:02 Roma: con bastoni e volto mascherato a concerto, due feriti

ROMA – Paura la scorsa notte a Villa Ada, a Roma, al termine del concerto rock del gruppo ‘’Banda Bassotti’’. Una ventina di persone con il volto coperto da caschi e armate di bastoni hanno fatto irruzione tra il pubblico lanciando alcuni petardi tra la folla e colpendo i presenti. Due ragazzi sono rimasti feriti. Solo l’intervento dei carabinieri e’ riuscito a riportare la calma. Secondo quanto raccontato dagli organizzatori dell’evento musicale, l’aggressione avrebbe un’origine politica: venivano urlati slogan di destra contro i giovani presenti al concerto, ‘’classificati come comunisti’’. Gia’ identificati alcuni aggressori. (Agr)

Repubblica
Irruzione di un gruppo di persone con il capo coperto, armate di bastoni e coltelli
Slogan di destra, inni al Duce. Il gruppo apparterrebbe a "Forza Nuova"


Roma, raid fascista durante concerto due feriti, un carabiniere contuso



ROMA - Due ragazzi feriti,due auto dei carabinieri danneggiate, un militare contuso. Questo il bilancio della notte di paura vissuta al termine di un concerto della Banda Bassotti nel parco di Villa Ada, a Roma. Poco dopo l'una, finita l'esibizione della band, storica formazione del "combat rock" romano, mentre gli spettatori cominciavano ad allontanarsi, una ventina di persone - oltre 100 secondo alcuni testimoni - con il volto coperto da caschi, armate di mazze e coltelli, hanno fatto irruzione tra la folla. Prima, un lancio di petardi, poi si è passati allo scontro fisico. L'agguato è di matrice politica: gli aggressori apparterrebbero al movimento neofascista Forza Nuova, e durante l'irruzione avrebbero urlato slogan di destra contro i giovani presenti al concerto, classificati come "comunisti".

A farne le spese sono stati due ragazzi: uno è stato colpito da un'arma da taglio, l'altro è stato ferito al capo. I due sono stati condotti all'ospedale "Sandro pertini" e giudicati guaribili rispettivamente il 20 e 7 giorni. Oltre ai due ragazzi feriti, sono state numerose le persone sotto shock.

I carabinieri del 112, avvertiti da alcuni degli spettatori, sono immediatamente intervenuti, ma al loro arrivo sono stati accolti da un fitto lancio di oggetti di ogni tipo, faticando non poco a riportare la calma. Nessun dubbio, secondo gli organizzatori, sulla matrice del raid: la Banda Bassotti è nota per l'impegno sociale e la sua militanza politica di sinistra, e gli aggressori avrebbero inneggiato al Duce e urlato slogan fascisti. I carabinieri hanno identificato alcuni dei presenti e stanno cercando di far luce sull'episodio che presenta ancora punti poco chiari.

"Quanto successo questa notte a villa ada, subito dopo un concerto cui avevano partecipato tanti giovani, è di una incredibile gravità", ha detto il sindaco di Roma Walter Veltroni. "Gruppi di teppisti armati di spranghe e bombe-carta, nascosti nell'ombra all'uscita e al grido di 'viva il duce', hanno premeditatamente aggredito ragazze e ragazzi - ricorda il sindaco - uno di loro è stato accoltellato e con sollievo apprendiamo che le sue condizioni non sono gravi. L'aggressione ha provocato momenti di tensione e reazioni da parte dei ragazzi aggrediti. Fatti del genere non debbono accadere in questa città. In ogni modo va evitato che chiunque accenda spirali di violenza". Veltroni si augura che "le forze dell'ordine riescano ad individuare i colpevoli dell'aggressione e ad assicurarli immediatamente alla giustizia. E mi auguro che da parte di tutte le forze politiche giunga subito una nettissima e inequivocabile condanna verso queste forme di delinquenza e di violenza".
 
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Stamattina di fronte al Tribunale a Piazzale Clodio si è tenuto un presidio di alcune decine di compagne e compagni in solidarietà con i due ragazzi arrestati dalla polizia dopo l'assalto fascista a Villa Ada di due notti fa.

I due ragazzi sono stati fermati separatamente in maniera casuale mentre andavano verso le rispettive macchine dopo aver subito la violenza dell'aggressione fascista. Un aggressione che si scatenata con inaudita violenza e con la precisa volontà di uccidere: un ragazzo ha riportato nove coltellate, inflitte con una lama lunga circa sette centimetri, che hanno sfiorato i polmoni e molti altri hanno riportato contusioni e ferite.

Dopo aver portato a termine l' azione squadrista i fascisti sono passati indisturbati in mezzo a varie volanti presenti sul posto, mentre chi ha subito l'aggressione ha dovuto subire le provocazioni di polizia e carabinieri, che hanno inspiegabilmente fermato circa 10 persone tra chi era stato aggredito e arrestato i ragazzi che hanno avuto l'udienza stamattina.

I capi d'imputazione contestati ai due sono: danneggiamento aggravato, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Dopo che l'udienza è stata spostata ad una corte collegiale per la gravità dei reati, il p.m. ha fatto una ricostruzione dei fatti totalmente aliena dalla realtà, arrivando a chiedere gli arresti domiciliari come misura cautelare nei confronti dei due imputati, entrambi incensurati e colpevoli solo di essere andati ad un concerto. Il giudice ha rigettato la richiesta del p.m, dando comunque l'obbligo di firma giornaliero fino alla prima udienza del processo che è stata fissata per venerdì 6 luglio.

Antifasciste e antifascisti di Roma

Assemblea cittadina lunedì 2 luglio ore 18.00 csoa Ex-Snia

posted by: da tmlist
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