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[17-03-2009 18:04] - 20 marzo, Roma. Presidio in solidarieta alle/ai prigioniere/i politiche/ci recluse/i nelle carceri messicane
*Chiamata al presidio in solidarietà alle/ai prigioniere/i politiche/ci recluse/i nelle carceri messicane*

Alle realtà di movimento
Alle individualità solidali
Al popolo ribelle


All' alba del nuovo millennio, nel 2009 ancor più di prima, il sistema capitalista in ogni parte del mondo continua ad imporre le sue logiche di dominio e sfruttamento nei confronti degli uomini, delle donne e della natura. A subirne le conseguenze sono gli individui e i territori in qualsiasi angolo del pianeta, ma le maglie di questo dominio tendono a farsi ancora più strette ai confini della superpotenza imperialista degli Stati Uniti d' America.

Il messico, per cultura, tradizioni e fermento sociale è infatti una di quelle terre accese da forti e determinati focolai di resistenza.

Sui mass media non si sente mai parlare delle lotte dei popoli di Atenco, di Oaxaca e del Chiapas. Eppure in quei territori quotidianamente c'è chi si oppone al capitalismo che, tramite i suoi apparati, espropria e devasta la terra, diffonde discriminazione e repressione.

In questi stessi luoghi la repressione assume molteplici forme: lo stato dispone sequestri di persona come strumento di terrore (l' ultimo episodio risale a fine febbraio scorso); dispiega paramilitari che perseguitano le comunità dietro la maschera della lotta al narcotraffico alimentato dallo stesso stato messicano; impone pedinamenti, minacce e torture sia nei confronti di chi lotta che nei confronti dei loro familiari; nei confronti delle donne si sommano stupri e violenze.
Inoltre carcere e pene lunghissime senza alcun processo alla faccia del loro conclamato diritto, come nel caso di Ignacio del Valle, attivista del Fronte Popolare in difesa della terra (Atenco), imprigionato con la condanna di oltre 100 anni di carcere per aver difeso la terra dall'avanzata delle multinazionali.
Alla stessa maniera la repressione si è scagliata nei confronti di Abraham Ramirez Vazquez, Juventino e Noel Garcia Cruz. Questi compagni sono imprigionati dal 15 gennaio 2005 per ordine diretto del governatore dello stato di Oaxaca Ulises Ruiz Ortiz, nonostante dopo 4 anni non si siano ancora potute provare le accuse che gli imputano e per questo ancora non sono stati sentenziati. I nostri compagni sono membri del Comitato di Difesa dei Diritti Indigeni (CODEDI) di Xanica, organizzazione facente parte dell'Alleanza Magonista Zapatista, dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) e aderente all'Altra Campagna. Dal giorno della loro detenzione questi tre compagni subiscono continue minacce e torture, fino a quando il 31 gennaio un commando fortemente armato della Polizia Statale di Oaxaca e' entrato nel carcere di San Pedro Pochutla per portarsi via il nostro compagno indigeno e prigioniero politico Abraham Ramirez Vasquez, in una camionetta bianca senza targa e in direzione sconosciuta. Dopo alcuni giorni si è saputo che era stato trasferito in un carcere di massima sicurezza, nel quale non può ricevere visite.

Difronte a tutto questo non restiamo in silenzio, tantomeno siamo indifferenti.

Riteniamo diretti responsabili il presidente della repubblica messicana Felipe Calderon, il governatore dello Stato di oaxaca Ulises Ruiz Ortiz, il direttore del carcere di San Pedro Pochutla e tutti i loro servi.

*Chiediamo appoggio per dare forza al presidio dinanzi l'ambasciata messicana che si terrà il giorno 20 marzo 2009 dalle ore 10,30 in via Lazzaro Spallanzani n°16
*
Saremo lì per pretendere:

*-il rilascio di tutti/e i/le desaparecid@s;
-la libertà immediata dei compagni e delle compagne di Atenco;
-la libertà immediata per Abraham, Juventino e Noel;
-la libertà immediata per tutti/e coloro sui/sulle quali si è abbattuta la repressione nello stato di Oaxaca;
-la fine incondizionata della strategia di guerra a bassa intensità perpetrata verso le comunità ribelli del Chiapas;

Per l'autodeterminazione dei popoli del Messico e del mondo, rompere ogni gabbia, a cominciare da quella del silenzio!
La solidarietà è un'arma!*

Nodo Solidale - Base d'appoggio della resistenza globale
www.autistici.org/nodosolidale

posted by: nodo solidale
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