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[16-03-2010 12:47] - Aggressione fascista a Tor Vergata, 4 feriti.(con rassegna stamna)
Aggressione fascista a Tor Vergata, 4 feriti. Domani corteo a Magliana
dopo l’assalto razzista all’internet point
Marco Santopadre, RADIO CITTA' APERTA


15-03-2010/16:46 --- Questa mattina all'Università di Tor Vergata a Roma era prevista un'iniziativa dedicata ai “Popoli Identitari”, organizzata da una sedicente ONLUS neofascista che ha fatto della causa del popolo Karen in Birmania e di quello Tibetano un paravento a copertura di iniziative di sostegno politico, e anche economico, di altre organizzazioni d'estrema destra in giro per il mondo. Una sorta di longa manus dei gruppi neofascisti italiani, in primo luogo Casapound, a livello internazionale, mascherata da iniziativa ‘umanitaria’ e ‘benefica’, quando non addirittura in difesa dei diritti umani. I ragazzi del collettivo di sinistra attivo nell’ateneo avevano deciso di disturbare l’iniziativa di stampo neofascista, realizzando un volantinaggio nelle facoltà per informare studenti e docenti sulla reale natura della cosiddetta Onlus; ad un certo punto di sono anche affacciati negli uffici del Rettorato, con l’intenzione di chiedono al Rettore spiegazioni sulla concessione dell’autorizzazione ai neofascisti, seppur mascherati. Gli attivisti raccontano che dopo una ventina di minuti di dibattito con il rettore, senza averne cavato nulla di particolarmente positivo, sono tornati a volantinare trovandosi però di fronte una trentina di energumeni dell’estrema destra di tutta la zona orientale della città, compresi alcuni riconoscibili responsabili di Casa Pound e del Blocco Studentesco, nel frattempo confluiti nell’ateneo per dare man forte ai loro camerati di ‘Popoli’. All’interno della facoltà di Giurisprudenza l’intimidazione si è trasformata in una violenta aggressione fisica contro una quindicina di studenti che stavano volantinando: a uno studente è stato spezzato un dente, e alla fine tre attivisti di sinistra sono stati ricoverati al Policlinico di Tor Vergata per le ferite riportate nel pestaggio, dove altri due studenti si sono fatti medicare. Subito è scattata la denuncia dell’ennesima aggressione con un presidio sul prato interno al polo universitario che dalle 15 si è trasformato in assemblea. Scrivono in un comunicato gli studenti di Tor Vergata e del Collettivo ‘Lavori in corso’: “Forse il clima all’università di Tor Vergata non è tranquillo come affermato da Napolitano. Oggi, presso la Facoltà di Giurisprudenza, durante un volantinaggio autorizzato dallo stesso Rettore in persona per denunciare la presenza di neofascisti riconducibili all’area Casa Pound, ovvero Popoli Identitari ONLUS e l’associazione LAOGAI è avvenuto una violenta aggressione da parte di una cinquantina di fascisti (la maggior parte esterni all’università) incordonati che con minacce verbali e poi fisiche, hanno preso a calci e pugni una ventina di studenti e studentesse dell’università di Tor Vergata. Bilancio della aggressione: 4 persone refertate al Policlinico Tor Vergata con ferite e traumi alla testa e molti contusi. Il Rettore, Prof. Lauro, nonostante fosse stato avvertito della presenza di picchiatori fascisti nella sua Università, non ha ritenuto necessario intervenire tempestivamente per bloccare l’iniziativa, trincerandosi dietro posizioni elusive ed attendiste, consentendo che nel suo Ateneo avvenisse, sotto gli occhi di tutti (DIGOS e Sorveglianza compresi), un’aggressione di stampo fascista che pochi minuti prima un gruppo di studenti e studentesse gli avevano prospettato. Denunciamo ancora una volta l’estrema pericolosità e le pratiche violente di questi gruppi fascisti che la complicità delle istituzioni universitarie lascia agire indisturbati e allo stesso tempo, ribadiamo la nostra contrarietà alla logica degli opposti estremismi: non c’è equidistanza fra chi attacca e chi resiste, fra chi si professa democratico ma poi si rivela essere un picchiatore, e chi intende esprimere libereramente il proprio pensiero nella propria università.”
Scrivono invece i Giovani Comunisti del Prc: “Non è accettabile che venga concesso alle organizzazioni neofasciste di tenere iniziative pubbliche dentro le Università pubbliche. Non è accettabile che questi squadristi continuino ad agire indisturbati, a Roma e in tutta Italia.
Non è accettabile che queste organizzazioni esistano. Vanno soppresse. Esiste una Costituzione e la XII disposizione finale e transitoria è tuttora in vigore, checché ne pensino Berlusconi e Alemanno. In attesa che il Rettore di Tor Vergata, gli organi competenti e tutte le istituzioni democratiche se ne rendano conto, e agiscano secondo coscienza e secondo le leggi, noi non staremo a guardare. Siamo a fianco degli studenti democratici, solidarizziamo con i compagni aggrediti, con il Collettivo Lavori in Corso di Tor Vergata, e faremo la nostra parte per liberare Roma da questo vero e proprio cancro.”

Scontri all'università di Tor Vergata (CORRIERE DELLA SERA) tra studenti di destra e sinistra
Botte e parapiglia a Giurisprudenza tra collettivi e Blocco studentesco durante convegno di Casa Pound ROMA - Alcuni studenti di sinistra sono stati aggrediti da studenti di destra alla facoltà di Giurisprudenza dell'Universitá Tor Vergata di Roma. Ad affermarlo gli attivisti del Collettivo Lavori in corso secondo i quali alcuni ragazzi sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale per essere medicati. Tutto, spiega un'attivista del Collettivo, è avvenuto durante la conferenza «Popoli Identitari» organizzata da Casapound e Blocco studentesco: «Noi studenti antifascisti siamo andati prima a protestare con il rettore e poi abbiamo iniziato a fare volantinaggio. A questo punto siamo stati aggrediti da una quarantina di persone».

L'AGGRESSIONE - «Eravamo lì per distribuire dei volantini contro quella iniziativa - spiega un'altra attivista - ma non abbiamo fatto in tempo a dare i primi volantini che alcuni nostri compagni sono stati aggrediti dagli studenti di destra. In sei sono stati feriti, uno di loro ha un braccio ingessato, un'altra una ferita a un occhio, uno ha il naso rotto». I ragazzi del Collettivo non hanno presentato al momento una formale denuncia. È intervenuta anche la polizia, che aveva ricevuto una segnalazione per rissa, ma quando gli agenti sono arrivati sul posto i ragazzi si sono allontanati senza sporgere denuncia. Agli agenti risulta che, successivamente, quattro persone sono andate al Policlinico Tor Vergata per essere medicate: tutte sono arrivate al pronto soccorso in codice giallo o verde.

L'ALTRA VERSIONE - Diversa la versione invece degli studenti di destra. Come dice Sandra Silvestri, senatore accademico dell'Universitá Tor Vergata e tra i promotori del convegno: «Durante lo svolgimento della conferenza "Popoli Identitari", iniziativa culturale approvata e finanziata dall'Ateneo di Tor Vergata, un gruppo di militanti del Collettivo Lavori in Corso ha fatto irruzione nella facoltà aggredendo verbalmente e fisicamente gli studenti che partecipavano attivamente all'iniziativa». «Quanto accaduto oggi è gravissimo e imbarazzante nei confronti degli studenti e dell'immagine stessa dell'Ateneo - commenta Silvestri - La conferenza è stata realizzata nel pieno diritto dell'organizzatore e nel pieno rispetto delle procedure previste dall'istituzione universitaria». «Il buon esito dell'iniziativa, che ha visto la partecipazione di numerosi studenti, ha evidentemente infastidito qualcuno. Ora - conclude Silvestri - chiediamo che il Rettore stesso renda conto a tutta la comunità universitaria di quanto accaduto e prenda una posizione forte nei confronti della organizzazione Collettivi Lavori in corso, protagonista assoluta in negativo degli episodi di violenza ai quali oggi abbiamo dovuto assistere e nei confronti della quale io e altri colleghi avevamo già sollevato in sede di Senato Accademico, un'interrogazione disciplinare».

LA LETTERA - «Siamo turbati, addolorati, scossi per quanto è successo stamattina e, purtroppo, succede sempre più spesso nelle nostre università». È quanto scrive in una lettera aperta Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, a Renato Lauro, rettore di Tor Vergata, al Ministro dell'Istruzione Gelmini e al Ministro dell'Interno Maroni. «Perché‚ nell'Università di Roma 2, e in diversi Atenei italiani è permesso a formazioni apertamente neofasciste di operare in libertà, e spesso si chiude un occhio sulle loro azioni squadriste? -si legge nella lettera- Vogliamo ricordarvi, che nel nostro Paese l'apologia di fascismo è espressamente vietata dalla Costituzione, e quindi non è uguale chi, anche aspramente, si batte nel rispetto dei valori Costituzionali, e chi calpesta quotidianamente la storia della Repubblica. Fino ad oggi non c'è stato nessun atto significativo teso a limitare l'azione dei gruppi neofascisti. Insieme alla solidarietà agli aggrediti, vi chiediamo di impegnarvi, con provvedimenti significativi ed immediati, a tutela di chi si batte secondo le regole democratiche».



Università Tor Vergata, è scontro su aggressione a studenti  (ADN KRONOS) ultimo aggiornamento: 15 marzo, ore 21:32 Roma - (Adnkronos) - Cpi: sinistra grida al lupo ma i lupi sono loro. Nieri (Sinistra e Libertà): "Non offrire spazi a estremisti"commenta 0     vota  0    invia     stampa Roma, 15 mar. - (Adnkronos) - La condizione delle popolazioni Karen e tibetana e' stata al centro della conferenza 'Popoli identitari', organizzata dal Blocco studentesco alla facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' degli studi di Roma Tor Vergata alla presenza di circa 250 studenti.

Gli organizzatori della conferenza, attraverso Sandra Silvestri, senatore accademico dell'Università, stamane hanno raccontato l'aggressione ''fisica e verbale'' subita da parte di un gruppo di miltanti del 'Collettivo Lavori in Corso'. "Quanto accaduto oggi e' gravissimo e imbarazzante nei confronti degli studenti e dell'immagine stessa dell'Ateneo - commenta Silvestri - La conferenza e' stata realizzata nel pieno diritto dell'organizzatore e nel pieno rispetto delle procedure previste dall'istituzione universitaria".

"Il buon esito dell'iniziativa, che ha visto la partecipazione di numerosi studenti, ha evidentemente infastidito qualcuno. Ora - conclude Silvestri - chiediamo che il Rettore stesso renda conto a tutta la comunita' universitaria di quanto accaduto e prenda una posizione forte nei confronti della organizzazione Collettivi Lavori in corso, protagonista assoluta in negativo degli episodi di violenza ai quali oggi abbiamo dovuto assistere e nei confronti della quale io e altri colleghi avevamo gia' sollevato in sede di Senato Accademico, un'interrogazione disciplinare".

Quanto agli scontri, gli studenti del Collettivo hanno dato una versione opposta rispetto a quella dei promotori dell'iniziativa, sostenendo a loro volta di essere stati aggrediti ''da alcuni studenti di destra'' mentre stavano distribuendo dei volantini contro la conferenza e affermando che ''alcuni ragazzi sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale''. La polizia, che aveva ricevuto una segnalazione per rissa, è intervenuta, ma quando gli agenti sono arrivati sul posto i ragazzi si sono allontanati appunto senza sporgere denuncia. Agli agenti risulta che, successivamente, quattro persone sono andate al Policlinico Tor Vergata per essere medicate: tutte sono arrivate al pronto soccorso in codice giallo o verde

"Ancora una volta un gruppo di estremisti di destra tenta di imporre l'unica legge che conosce: quella della violenza", ha dichiarato l'assessore al Bilancio della Regione Lazio ed esponente di Sinistra Ecologia Liberta' Luigi Nieri. "Qualcuno si ostina ancora a concedere spazi pubblici e istituzionali, come le aule universitarie, a soggetti che inneggiano al fascismo. Queste sono le conseguenze - ha aggiunto - Bisogna finirla di offrire una sponda a chi conosce solo il linguaggio della violenza e dell'intolleranza. L'impressione e' che, con l'approssimarsi alle elezioni, la destra non voglia 'dispiacere' questi individui". "Se cosi' fosse saremmo di fronte ad un fatto di gravita' inaudita. Con l'occasione voglio esprimere la mia piena solidarieta' ai ragazzi aggrediti - conclude Nieri - Vigileremo affinche' simili fatti non si ripetano piu'".

Ancora la replica di Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia: "E' lusinghiera l'attenzione che buona parte della fallimentare classe politica della sinistra romana riversa nei nostri confronti. Capiamo che in prossimita' delle regionali la solita tattica del gridare al lupo, guando il lupo sono loro stessi, in qualche modo rende, ma consigliamo ai candidati in cerca di cinque minuti di celebrita' di concentrarsi sulla campagna elettorale, anche in virtu' del fatto che non avendo piu' la lista del Pdl contro cui confrontarsi sarebbe davvero ridicola una loro ennesima debacle".

"Purtroppo - aggiunge Massimo Carletti, responsabile provincia di Roma di Cpi - il candidato Nieri, ai piu' sconosciuto, non perde l'occasione per continuare a rimanere sconosciuto. L'assoluta impunita' di cui si sentono pervasi tali personaggi in cerca d'autore e di poltrone - continua Carletti - gli permette anche di arrivare a minacciare in maniera velata chi lascia spazi a regolari organizzazioni di studenti che regolarmente chiedono ed ottengono spazi per le loro iniziative sociali e culturali


Universita': Cpi su aggressione a Tor Vergata, sinistra grida al lupo ma i lupi sono loro
Roma, 15 mar. (Libero) -
"E' lusinghiera l'attenzione che buona parte della fallimentare classe politica della sinistra romana riversa nei nostri confronti. Capiamo che in prossimita' delle regionali la solita tattica del gridare al lupo, guando il lupo sono loro stessi, in qualche modo rende, ma consigliamo ai candidati in cerca di cinque minuti di celebrita' di concentrarsi sulla campagna elettorale, anche in virtu' del fatto che non avendo piu' la lista del Pdl contro cui confrontarsi sarebbe davvero ridicola una loro ennesima debacle". Cosi' Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia, risponde alle dichiarazioni di alcuni esponenti del centrosinistra capitolino in merito ''all'aggressione perpetrata nei confronti degli studenti che all'universita' di Roma Tor Vergata organizzato una conferenza dell'organizzazione onlus Popoli''.

"Purtroppo - aggiunge Massimo Carletti, responsabile provincia di Roma di Cpi - il candidato Nieri, ai piu' sconosciuto, non perde l'occasione per continuare a rimanere sconosciuto. L'assoluta impunita' di cui si sentono pervasi tali personaggi in cerca d'autore e di poltrone - continua Carletti - gli permette anche di arrivare a minacciare in maniera velata chi lascia spazi a regolari organizzazioni di studenti che regolarmente chiedono ed ottengono spazi per le loro iniziative sociali e culturali".


Roma: studenti, aggrediti da fascisti (ANSA)
Lo denuncia un gruppo dell'Universita' di Tor Vergata
15 marzo, 17:39
(ANSA) - ROMA, 15 MAR
Questa mattina, dentro la facolta' di Giurisprudenza, una quarantina di picchiatori fascisti ha aggredito un gruppo di studenti''. Lo denuncia un gruppo di studenti dell'Universita' di Tor Vergata. "Siamo turbati per quanto e' successo stamattina - scrive Flavio Arzarello (Fgci) al rettore di Tor Vergata - Diversi giovani compagni dei collettivi sono stati aggrediti all'Universita' di Tor Vergata, da militanti di Casa Pound, tre di loro sono in condizioni gravi".




Scontri all'università Tor Vergata (REPUBBLICA)
"Un'aggressione fascista"
Tre feriti tra un gruppo di studenti di sinistra che distribuiva volantini contro un convegno organizzato dai rappresentanti del Blocco. All'aggressione avrebbero partecipato anche i militanti di Casa Pound Scontro tra studenti dei collettivi e del Blocco studentesco questa mattina alla facoltà di Lettere dell'università Tor Vergata, cui avrebbero partecipato anche militanti di estrema destra vicini a Casa Pound. I ragazzi del Collettivo Lavori in Corso denunciano un vero e proprio pestaggio fascista da parte di una quarantina di giovani, e hanno organizzato un presidio sul prato della facoltà. "Stavamo facendo un volantinaggio contro l'incontro indetto da Blocco studentesco", racconta Martina, che con gli altri 15 studenti stava distribuendo i volantini. "Quando ci siamo avvicinati all'aula - spiega - quelli del Blocco ci hanno aggrediti. E' scoppiata una rissa che è durata dieci minuti e ora tre dei nostri compagni sono al Policlinico Tor Vergata. Altri due si sono fatti medicare, altri sono qui doloranti. Abbiamo saputo che i fascisti del Blocco ora ci stanno cercando all'interno dell'università".

A raccontare il parapiglia scoppiato stamattina la ragazza che, insieme ai suoi compagni stava facendo volantinaggio contro il convegno sui "Popoli identitari" indetto da Blocco studentesco. "Ma erano presenti anche altre persone - aggiunge - anche gente di 40-50 anni. Sappiamo che hanno spostato il convegno alla facoltà di Giurisprudenza dove, evidentemente, sono più forti. Noi stiamo qua in mezzo agli altri studenti anche perché stiamo tutti un po' doloranti, anche io ho preso un colpo alla mascella".

Sandra Silvestri, senatore accademico dell'Università Tor Vergata e tra i promotori del convegno parla di provocazione. "Durante lo svolgimento della conferenza, iniziativa culturale approvata e finanziata dall'Ateneo - spiega - un gruppo di miltanti del collettivo ha fatto irruzione nella facoltà aggredendo verbalmente e fisicamente gli studenti che partecipavano attivamente all'iniziativa. Quanto accaduto oggi è gravissimo e imbarazzante nei confronti degli studenti e dell'immagine stessa dell'ateneo. La conferenza è stata realizzata nel pieno diritto dell'organizzatore e nel pieno rispetto delle procedure previste dall'istituzione universitaria".

Ma le reazioni non si sono fatte attendere. "Non è accettabile che venga concesso alle organizzazioni neofasciste di tenere iniziative pubbliche dentro le Università pubbliche", affermano in una nota Simone Oggionni e Anna Belligero, portavoce nazionali Giovani Comunisti del Prc-Se. "Non è accettabile che questi squadristi continuino ad agire indisturbati, a Roma e in tutta Italia. Non è accettabile che queste organizzazioni esistano. Vanno soppresse".
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Andrea Alzetta, capogruppo di Roma in action al Comune, che parla di "fascismo ad orologeria", chiamando in causa il clima della campagna elettorale. "



15-03-2010
ROMA/UNIVERSITA': PRC, AGGRESSIONE NEOFASCISTA A TOR VERGATA  (ASCA)


(ASCA) - Roma, 15 mar - ''Ora basta. Questa mattina un gruppo di cinquanta neofascisti, verosimilmente del Blocco Studentesco e di Casa Pound, ha aggredito una ventina di compagni che si trovavano dentro la facolta' di Giurisprudenza a Tor Vergata a Roma.

Tre compagni sono ricoverati in ospedale, in condizioni ancora da accertare''. Lo dichiarano Anna Belligero e Simone Oggionni, membri della Direzione Nazionale del Prc.

''Non e' accettabile - proseguono - che venga concesso alle organizzazioni neofasciste di tenere iniziative pubbliche dentro le Universita' pubbliche. Non e' accettabile che questi squadristi continuino ad agire indisturbati, a Roma e in tutta Italia. Non e' accettabile che queste organizzazioni esistano. Vanno soppresse.
Esiste una Costituzione - aggiungono - e la XII disposizione finale e transitoria tuttora in vigore, checche' ne pensino Berlusconi e Alemanno. In attesa che il Rettore di Tor Vergata, gli organi competenti e tutte le istituzioni democratiche se ne rendano conto, e agiscano secondo coscienza e secondo le leggi, noi non staremo a guardare. Siamo e saremo al fianco degli studenti democratici - concludono - solidarizziamo con i compagni aggrediti, con il Collettivo Lavori in Corso di Tor Vergata, e faremo la nostra parte per liberare Roma da questo vero e proprio cancro''.

res/cam/bra

(Asca)




Tor Vergata, studenti denunciano:
aggrediti e picchiati da giovani di destra (IL MESSAGGERO)



ROMA (15 marzo) - Aggrediti da giovani di destra all'università di Tor Vergata. E' quanto hanno denunciato alcuni studenti che hanno dichiarato che «questa mattina, dentro la facoltà di Giurisprudenza, una quarantina di veri e propri picchiatori fascisti ha aggredito un gruppo di studenti. Era stata organizzata una conferenza da Casapound e Blocco studentesco. Noi studenti antifascisti siamo andati prima a protestare con il rettore e poi abbiamo iniziato a fare volantinaggio.
A questo punto siamo stati aggrediti da una quarantina di persone».

Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, ha scritto una lettera a Renato Lauro, rettore di Tor Vergata, al Ministro dell'Istruzione Gelmini e al Ministro dell'Interno Maroni. «Siamo turbati, addolorati, scossi per quanto è successo». Nella lettera si chiede perché in molte università è permesso a formazioni neo fasciste di operare in piena libertà. «Vogliamo ricordarvi - c'è anche scritto - che nel nostro Paese l'apologia di fascismo è vietata dalla Costituzione».

«Zigomo e setto nasale rotti, quattro denti saltati via»: queste, secondo il collettivo universitario «Lavori in corso», le ferite riportate da uno degli studenti durante gli incidenti. «Al nostro compagno, ricoverato al policlinico di Tor Vergata, sono stati concessi 20 giorni di prognosi e dovrà essere operato per i colpi ricevuti sul volto - ha detto Guido del collettivo - altri nostri compagni sono stati dimessi ma tutti con lividi, ecchimosi e ferite». Domani, alla facoltà di Lettere dell'università Tor Vergata, nell'aula T12, il collettivo «lavori in corso» terrà una conferenza stampa alle 12 per spiegare l'accaduto



Università. Aggressione neofascista a Tor Vergata ( da blitzquotidiano.it) Scontro tra studenti dei collettivi e del Blocco studentesco questa mattina alla facoltà di Giurisprudenza dell’università Tor Vergata, cui avrebbero partecipato anche militanti di estrema destra vicini a Casa Pound. I ragazzi del Collettivo Lavori in Corso denunciano un vero e proprio pestaggio fascista da parte di una quarantina di giovani, e hanno organizzato un presidio sul prato della facoltà.

«Questa mattina era stata organizzata una conferenza da Casapound e Blocco studentesco – afferma un gruppo di studenti dell’Università di Tor Vergata – Noi studenti antifascisti siamo andati prima a protestare con il rettore e poi abbiamo iniziato a fare volantinaggio. A questo punto siamo stati aggrediti da una quarantina di persone».

«Siamo turbati, addolorati, scossi per quanto è successo stamattina e, purtroppo, succede sempre più spesso nelle nostre università: diversi giovani compagni dei collettivi sono stati aggrediti all’Università di Tor Vergata da militanti di casa Pound, tre di loro sono in ospedale in condizioni gravi». E’ quanto scrive in una lettera aperta Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, a Renato Lauro, rettore di Tor Vergata, al ministro dell’Istruzione Gelmini e al ministro dell’Interno Maroni.

«Vogliamo ricordarvi – prosegue la lettera – che nel nostro Paese l’apologia di fascismo è espressamente vietata dalla Costituzione, e quindi non è uguale chi, anche aspramente, si batte nel rispetto dei valori Costituzionali, e chi calpesta quotidianamente la storia della Repubblica. Fino ad oggi non c’è stato nessun atto significativo teso a limitare l’azione dei gruppi neofascisti. Insieme alla solidarietà agli aggrediti – conclude Arzarello – vi chiediamo di impegnarvi, con provvedimenti significativi ed immediati, a tutela di chi si batte secondo le regole democratiche».

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