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25 ANNI FA UNA FAVOLA RIVOLUZIONARIA |
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le idee e
i sogni dei tanti movimenti antagonisti presenti in quegli anni nel nostro continente ma
anche nel resto del mondo e in particolare in Africa.
Fu
il risveglio di un popolo oppresso che mano a mano che le ore passavano, sentendo la radio
che trasmetteva cose fino ad allora proibite e comunicati che invitavano a rimanere nelle
case e ad non accettare provocazioni, fece il primo gesto spontaneo di un popolo
finalmente libero ossia disubbidi' al potere e scese in strada per festeggiare la sua
liberta' e la sua gioia. In Aprile a Lisbona le giornate sono gia' calde e i mercati sono
pieni di fiori, garofani in particolare, e cosi' a simbolo della liberta' ritrovata e
della voglia di smetterla con la guerra e repressioni, i cittadini di Lisbona cominciarono
a donare garofani rossi ai propri militari molti dei quali ponevano i fiori nelle canne
dei loro fucili.
azione
sul quale la dittatura aveva basato la sua forza.
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25 APRILE 1974, ORE 00.29 HA INIZIO LA FAVOLA DEI GAROFANI |
Le truppe della Escola Pratica de
Cavaleria de Santarem, dopo aver aver arrestato il comandante della caserma, avanzano
verso Lisbona non incontrando resistenza.
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| Comunicato n.3: " S'informa la popolazione che nel tentativo di evitare qualsiasi incidente e' meglio rimanere incasa mantenendo la piu' assoluta calma. A tutti gli elementi delle forze militari, in particolare G.N.R. (Guardia Nazionale Repubblicana), P.S.P. (Polizia di Stato), D.G.S. e Legiao Portuguesa (Polizie segrete salazariste) queste ultime due illegalmente recrutate, si ricorda che il proprio dovere civico e militare e' il mantenimento dell'ordine pubblico che nella presente situazione e' possibile non opponendosi all'operato del M.F.A. Pur contando nel buon senso e senso civico di tutti i portoghesi rinnoviamo l'invito a medici ed infermieri a mettersi a disposizione nei propri ospedali per ogni possibile collaborazione. |

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Cominciavano anche ad arrivare i
traghetti dei pedolari provenienti da Almada, Barreiro, Montijo che giunti a destinazione
si trovarono di fronte a uno spettacolo veramente inedito. La zona era occupata
militarmente e chiusa al passaggio cosi' tutti furono costretti a ritornare dall'altra
parte del fiume Tago verso le proprie case.
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Alle 18.00 il capitano Maia comunica alla
popolazione che presidiava il Largo do Carmo la resa del Governo ricevendo una grande
ovazione di felicità. I militari si trovarono in grossa difficoltà nel contenere
l'entusiasmo popolare. Si continuava intanto a negoziare all'interno della caserma tra il
Generale Spinola e l'ex Capo del Governo Marcelo Caetano. Nuovamente il Capitano Maia
garantisce alla populazione che il Movimento attua in nome della libertà e che non si
sarà giustizia sommaria.
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| " Considerando che alla fine di
quasi 13 anni di guerra nelle terre di oltremare, il sistema politico vigente non e'
riuscito a definire, concretamente e obiettivamente, una politica che conducesse alla pace
i portoghesi di tutte le razze e credenze; considerando il crescente clima di totale allontanamento dei portoghesi in relazione alle responsabilita' politiche che gli spettano come cittadini per uno sviluppo della tutela dei propri diritti e doveri;considerando la necessita' di sanare le istituzioni eliminando dal nostro sistema di vita tutti gli abusi di potere legalizzati;considerando che il desiderio delle Forze Armate è la difesa del Paese, così come la libertà civica dei propri abitanti;il M.F.A. stà compiendo la più importante missione civica degli ultimi anni della nostra storia e proclama alla Nazione la sua intenzione di attuare fino alla sua completa realizzazione un programma di salvamento del Paese e di restituzione al Popolo portoghese delle libertà di cui è stato privato. Con questo intento consegna il governo del Paese ad un Junta de Salvaçao Nacional, dalla quale esige, in accordo con le lineee generali del programma del M.F.A. , che attraverso gli organi d'informazione sia dato conoscenza alla Nazione, nel minor tempo possibile ed in conformita' al necessario adeguamento delle strutture statali, la convocazione di elezioni generali per la costituzione di una Assemblea Nazionale Costituente i cui poteri basandosi sui principi di rappresentabilita' e liberta' delle elezioni, permetteranno al Paese di scegliere liberamente la sua forma di vita sociale e politica. Certi che la Nazione è con Noi e che rispetto a questi obiettivi accetterà di buon grado il governo militare che governerà in questa fase di transizione, il M.F.A. appella alla calma e civismo di tutti i portoghesi e si aspetta dal Paese adesione ai poteri istituiti per il proprio beneficio. Sappiamo in questo modo di onorare il passato nel rispetto dei compromessi assunti di fronte al Paese e per Questo di fronte a terzi". |

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La sua disattivazione era
una realtà urgente; infatti così come la censura agli organi d'informazioni, la PIDE era
stato uno dei grandi se non il maggiore pilastro del regime fascista. Per questo l'odiata
polizia politica a partire dalle 13.00 del giorno 25, divenne uno dei
principali palchi dell'azione rivoluzionaria anche perchè per la popolazione di Lisbona
(principale palco degli avvenimenti del Movimento del 25) la PIDE era realmente un
obiettivo prioritario.