3 NOVEMBRE: CONCERTO A CHIAVARI CHE VUOLE APRIRE IN QUESTA QUIETE DI BENESSERE, NEL TURISMO ESTIVO E NELLA MORTALITÀ INVERNALE, DOVE LA MONOTONIA, LA TRANQUILLITÀ E IL QUALUNQUISMO SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO, UNA LOTTA PER L'AUTODETERMINAZIONE E L'AUTOGESTIONE, PER LA RIAPPROPRIAZIONE DELLA CAPACITÀ E DEL DESIDERIO DI VIVERE. PER AUTOGESTIRSI I PROPRI SPAZI E BISOGNI, PER LA COMUNICAZIONE, PER VIVERE COME ESSERI DELLA TERRA E NON COME ZOMBI, NON COME BURATTINI E CAPI, NON COME SCHIAVI E PADRONI, NON COME UOMINI POTENTI, NON COME DONNE OGGETTO.
QUESTO ISTINTO NATURALE DI RIBELLIONE VERSO TUTTO CIÒ CHE DISTRUGGE OGNI ESSERE UMANO, QUESTO MODO DI IMPORSI IN PRIMO PIANO NELLA SQUALLIDA REALTÀ DI APATIA CHIAVARESE, È STATO SUBITO SOFFOCATO CON L'INCRIMINARE UNO STRISCIONE APPESTO DURANTE IL CONCERTO CHE RIPORTAVA LA SCRITTA: 4 NOVEMBRE, FESTA DEI MACELLAI DI STATO, E DENUNCIARE DIVERSE PERSONE PER VILIPENDIO ALLE FORZE ARMATE.
NEL CALDERONE DEI PARTITI C'È STATO CHI HA PRESO POSIZIONE CONTRO GLI INCRIMINATI CON MANIFESTI E MINACCE. DOPO VARIE PROVOCAZIONI NASCE L'ESIGENZA DI RISPONDERE CON VOLANTINAGGI, SCRITTE SUI MURI ECC...Comincia LA CACCIA ALLE STREGHE da parte di chi è stato disturbato dal permanente letargo e dalla monotonia che regnava nella piccola oasi benestante, dove si viveva senza preoccupazioni.
Seguono le minacce da parte di provocatori fascisti, fiancheggiatori, mafiosetti di bande e pivelli esaltati dalla violenza.
Abbiamo continuato per tutto l'inverno a portare avanti svariate iniziative pur continuando ad essere minacciati e percossi dai soliti sguardi truci, fastidiosi ma sopportabili sino a quando le provocazioni non diventano più pesanti impedendoci addirittura di uscire di casa e di frequentare luoghi che usavamo come punto di ritrovo. Un manifesto dell'M.S.I. strappato da ignoti è stata la scusa buona trovata dai provocatori per arrivare ai pestaggi e per impedirci definitivamente di vederci tranquillamente e di vivere a Chiavari, costringendo uno di noi a baciare il manifesto (notare l'imbecillità di questi esaltati) e a scontrarci (in 6) contro 30 di loro.
ORA STA A NOI PORRE IL NOSTRO CONTRATTACCO A QUESTA CULTURA DI SOPRAFFAZIONE BASATA SOLO SULLA FORZA E SULLA VIOLENZA. STA A NOI RISPONDERE A QUESTE BANDE DI QUARTIERE, A QUESTE PERSONE REPRESSE, PERSONE CHE VIVONO E SGUAZZANO NELLA LOGICA DEL POTERE CHE CI VUOLE ANCORA UNA VOLTA TAPPARE LA BOCCA E RINCHIUDERCI, REPRIMENDOCI, NEI GHETTI DA LORO IMPOSTI. ANCHE SE NON SONO LORO LA BASE DEL POTERE DA COMBATTERE.
ORA, COME RISPONDERE A QUESTI ATTACCHI????
NON CERTO RASSEGNANDOCI O PREPARANDOCI LA RISCOSSA, NON FAREMMO ALTRO CHE SEGUIRE E ACCETTARE QUESTA LOGICA DI DOMINIO. LO SCOPO DEI PESTAGGI È STATO DI ELIMINARCI E DI IMPEDIRCI DI FARE DELLE COSE, ALLORA BISOGNA ASSOLUTAMENTE ESSERE PRESENTI NELLA CITTÀ E PARLARE, SMASCHERARE E RIDICOLIZZARE QUESTI ATTENTATI FASCISTI, PERCHÉ QUELLO CHE VOGLIONO È UNA NOSTRA REAZIONE VIOLENTA, IN POCHE PAROLE VOGLIONO UNO SCONTRO DI BANDA DA QUARTIERE PER DIMOSTRARE CHE SIA PIÙ UOMO (VERO UOMO)!
NON CI CONSIDERIAMO E NÈ SIAMO UN BANDA GIOVANILE, NON CI INTERESSA SCONTRARCI CON PERSONE O GRUPPI PER METTERE IN RISALTO LA NOSTRA ... FORZA.
QUELLO CHE A NOI INTERESSA E CHE CI SEMBRA IMPORTANTE FARE È IMPEDIRE CHE QUESTA CULTURA NEOROMANTICA DELLA FORZA (FORZA E DOMINIO SULL'UOMO) NON SI DIFFONDA. BLOCCARLA NEI SUOI MOLTEPLICI ASPETTI, IDEOLOGICI E PRATICI.
CONCLUDENDO, VOGLIAMO ESPRIMERE DAL PIÙ PROFONDO DEI NOSTRI CUORI L'ODIO E IL DISPREZZO PER TUTTE LE FORME DI BANDE GIOVANILI CHE IL SISTEMA USA PER DISTRUGGERE IL NOSTRO ISTINTO DI VIVERE!
