Un altro concerto autogestito ?

 

Questo è il secondo concerto autogestito che facciamo, a 6 mesi di distanza da quello del 31 maggio, e nel pinerolese la situaziome è sempre stagnante, come tutti sanno, la noia permane e le occasioni di aggregazione e divertimento sono poche, noiose e spesso inaccessibili agli sfigati con poca lira in tasca. Comunque, dopo tutto resta uguale. E allora, ci siamo detti, perchè non facciamo qualcosa che costi poco e sia nostro, perchè non un concerto?
Con queste premesse il concerto non poteva che essere autogestito, cioè organizzato, finanziato, gestito e fruito interamente da noi, senza appoggi o condizionamenti dall'alto.
Questo concerto vuole essere la prova che si possono fare i concerti a 3000£, che possiamo farci la nostra cultura.
L'autogestione e l'autoproduzione sono il nostro strumento + efficace e diretto per togliere il terreno sotto ai piedi di quegli avvoltoi che, ponendosi come intermediari e patrocinatori, impedisconoo a me e a te di comunicare liberamente e direttamente. Questi avvoltoi (case editrici, discografiche, organizzazioni statali, partiti, sponsor) incanalano, controllano e svuotano di ogni significato, per i propri fini politici ed economici, ogni situazione emergente, anche quelle, e soprattutto quelle, che hanno in origine un significato antagonista.
Così non ha senso dire "io sono un musicista, non faccio politica"; chi suona in quei circuiti è solo un galoppino di quelle forze che gestiscono la politica e la cultura, e se il pinerolese è quella palude che è, lo si deve a questi signori e al loro operato.
Noi vogliamo impedire questo lugubre gioco sulla nostra pelle, spezzare queste catene, uscire, creare un circuito alternativo di produzione e comunicazione diretta tra individui che abbia + punti sparsi capillarmente su tutto il territorio, ogni centro sociale autogestito, casa, stanza può diventare un punto di riferimento per la tua città, paese.
Di fronte a questa piatta realtà sociale in cui io e te siamo svuotati, isolati, rinchiusi in noi stessi e repressi  ogni giorno, noi vorremmo dare vita a un collettivo per gestire in prima persona la nostra vita e la nostra espressione, organizzare ed allargare altre esperienze antagoniste. Simili collettivi esistono in tutta europa, in italia ce ne sono a milano, bologna, roma, pisa, alessandria, torino e altri.
Se ti interessa, contattaci adesso qui oppure anche presso...

Casella Postale 144 PINEROLO 10064
                                                                                                                            ciao

UNA FALLA NELLA DIGA CHE CI ARGINA

                                                                                         ciclinprop   v.s.ottavio 20  TO

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