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[ COMUNICATO 14 ]


 
l'occhio vigile su di noi

Occhi elettronici si aprono, ti puntano... zoom:
da ora lo sguardo del sorvegliante non ti lascia, cammini in avanti, e lassu' la telecamera gira di qualche grado, ti fermi, si ferma anche lei, passa un amico, ancora zoom...

Stanno osservando, registrando tutto: movimenti, soste, incontri. Non gli puoi sfuggire, esci dal campo di una ed ecco che un' altra telecamera si gira, sei nell' obiettivo.
Uno sbirro dentro una camera piena di schermi e registratori ti tiene sotto controllo, dal centro della citta' fino alla periferia... e tu lo sai.
Non bastavano le pattuglie, i vigilantes privati, ficcanaso di turno ligi al dovere, centinaia di simboli di divieti, ordini...
no, non bastano piu', ora ci vogliono centinaia di telecamere, bene in vista, "autocontrollati, ti vediamo, sappiamo cosa fai, ti possiamo punire quando vogliamo, autocontrollati!"
Un triste paradosso si creare nall' uso terrorista di cui il governo vuole fare delle telecamere e dietro la demagogia rassicurante del taglia nastri Scajola, che gira per l' italia ad innaugurare i nuovi sistemi di videosorveglianza (prima tappa Bergamo), si annida tutta la miseria di diversi interessi:
ovviamente riempire le tasche del compare imprenditore che tra produzione e installazione del sistema di tecncontrollo si assicura miliardi da ficcare nelle sue tasche. E poi arriva il resto, il fine sociale del progetto: dopo aver fomentato ansie e paure sul martire di turno (il famoso uomo nero, la zingara, l' immigrato o il pischello che scippa... tanto per ogni situazione ce n'e' uno!) attraverso campagne mediatiche e poliziesche... arrivano le telecamere, la migliore medicina per placare gli istinti di vendetta sociale della-gente-per-bene.
Non basta, perche' gli occhietti elettronici piu' che deterrenza (rispetto a che poi?!?!) producono autocontrollo.
Essere coscienti di avere il proprio corpo sotto costante osservazione, sentirlo catturato dallo sguardo gelido di un sorvegliante qualunque, che registra, classifica le immagini dentro segretissimi data-base, non puo' non indurre autocontrollo, un impercettibile ma costante processo di autodisciplinamento... E siamo arrivati al sogno del potere:
che c'e' di meglio se non masse di lavoratori/trici, pischelli/e
che con ordine si muovono nella citta', ben educati sanno cosa devono fare, sanno di essere visti e che devono ubbidire, il ribelle, l' arrabbiata si noteranno piu' facilmente e in poco tempo eliminati... Ordine, ordine e disciplina... Il Grande Fratello ti osserva ovunque, a scuola, sul lavoro, per strada, e tu devi essere conforme alle norme che lui ti ha imposto, altrimenti...
Altrimenti basta un dito per accecarlo!

altrimenti qualcosa di accecante dietro di te la trovi sempre!

A Bergamo e' stato inaugurato il progetto, che nell' arco di qualche mese portera' in moltissime citta' (anche in provincia) il nuovo sistema di videosorveglianza: telecamere che ruotano 360° per 180°, a cui si associa un sistema sensibile ad un tot di decibel che fa indirizzare tutte le telecamere del quartiere verso la fonte del rumore.

IL GRANDE FRATELLO TI OSSERVA ACCECALO

Start: bergamo
next stop:...?



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