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SCHENGEN, EUROPOL, EURODAC E I PIANI DI SORVEGLIANZA DELL'UNIONE EUROPEA
Tratto da un testo di Thomas Mathiesen di Telepolis- Rivista di cultura in rete

IL SISTEMA D'INFORMAZIONE SCHENGEN (SiS)

Nel 1985 Germania, Francia e Benelux si riuniscono a Schengen, piccola cittadina del Lussemburgo, per firmare un accordo. L'accordo mira ad un reciproco riconoscimento dei documenti personali e ad una più proficua collaborazione delle polizie dei vari stati. Il nocciolo dell'accordo consisteva nello smantellamento dei controlli nazionali di frontiera, mentre allo stesso tempo si prevedeva il rafforzamento dei controlli verso i paesi non-membri dell'unione europea. Nel 1990 gli stessi paesi firmavano un nuovo accordo, di nuovo a Schengen. Quest'accordo è conosciuto come Convenzione di Schengen e completa le trattative del 1985. Esso regola una notevole quantità di temi cruciali in materia di controlli di frontiera, di segnalazioni transnazionali, così come lo scambio d'informazioni tra i diversi stati nonché il sequestro di persone od oggetti. L'accordo rendeva così possibile una maggior possibilità d'informazione e di controllo su un campionario di popolazione più esteso che in precedenza. Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Austria sottoscrissero l'accordo.Gran Bretagna e Irlanda decisero di non firmare, ritenendo che i controlli di frontiera dovessero spettare ai governi nazionali. Il 20 maggio 1999 la Gran Bretagna chiese formalmente di poter entrare nel sistema SiS, l'Irlanda fece domanda da lì a poco. Nel 1999 avvenne una svolta: il 1 maggio entrò in vigore l'accordo di Amsterdam, che era stato firmato il 2 ottobre 1997 dai ministri degli esteri dell'unione europea.Grazie ad esso il sistema-schengen veniva integrato nelle strutture dell'unione europea.Il consiglio esecutivo di Schengen venne istituito secondo il parere dei vari ministeri della giustizia e degli interni.Tale Integrazione estendeva l'influenza dei diversi trattati-schengen come ad esempio la raccolta di informazioni in database e i sistemi di sorveglianza.Questo significava che ora l'intera struttura-schengen si suddivideva in centinaia di agenzie EU e che queste potevano emettere migliaia di documenti a disposizione di ogni paese membro.E' facilmente immaginabile come le attività-Schengen, che già finora erano molto difficili da gestire, diventassero ancora più difficili da coordinare provocando numerose critiche da parte dei paesi esclusi dagli accordi, sebbene i democratici paesi nordici come Finlandia Svezia e Danimarca avessero anch' essi ratificato l'accordo.Gli stati nordici esclusi dal trattato, Norvegia e Islanda, pur criticando le misure adottate, firmarono però un "trattato di cooperazione" con l'unione europea.Fino ad oggi il SiS ha raccolto circa 9,5 milioni di schedature e il totale cresce ogni giorno.Se è vero che per lo più si tratta di schedature di merci, è anche vero che tra le schedature riguardanti persone ci sono più di diecimila segnalazioni per l'arresto di persone che trasportavano materiale illecito e circa 750.000 di persone considerate "illegali" (dati giugno2000). L'EUROPOL, i G8 e la Financial-action-task-force (FATF) pensano di stimare in futuro una pari mole di informazioni riguardanti il riciclaggio di denaro sporco. Il SiS ha la sua centrale operativa a Strasburgo, ma esistono agenzie SiS nazionali in ogni paese aderente all'accordo di Schengen.In tutte le banche dati vengono immagazzinati gli stessi dati.Nel 1995 vennero messi in rete tra loro 30.000 computer che potevano accedere liberamente ai database degli altri sette paesi membriNel 1997, si trovavano nei nove paesi membri, secondo le stime di Statewatch (www.statewatch.org), 48.700 segnalazioni di entrata.Alla data del 26 marzo 1996 erano salvati circa 3,9 milioni di dati. Francia e Germania erano gli utenti più assidui.Vennero stipate centinaia di migliaia di informazioni riguardanti persone, cosicché la capacità del sistema salî a nove milioni di inserzioni.Ogni anno seguente le cifre si fanno più elevate: dai 5,6 milioni del 1997 ai 8,8 milioni del 1998.Altre estensioni del trattato, come l'integrazione dei paesi nordici nel sistema sono già programmate.Una nota del ministero degli interni tedesco del 1997, riguardo l'integrazione dei paesi nordici riportava: "E' chiaro che l'integrazione dei paesi nordici nel sistema SiS porterà alla ridefinizione dell'intero sistema.All'integrazione dei paesi nordici seguirà una seconda generazione del SYS. Questo nuovo SYS II verr studiato in modo che l'integrazione dei nuovi paesi membri possa in ogni momento essere tecnicamente possibile."

SIRENE

Finora abbiamo visto il SiS, che però è solo un sistema di scambio di informazioni all'interno della comunità di Schengen. Un ulteriore sistema è il Sirene, abbreviazione per Supplement d' Information Requis a l'Entree Nationale.Il Sirene dovrebbe completare gli scambi bilaterali e multilaterali cosi come dovrebbe trasmettere informazioni più dettagliate riguardanti persone ed oggetti, che sono contenute nel database del SiS.Grazie al sistema-Sirene qualsiasi agente di polizia di un paese può richiedere informazioni supplementari su di una persona contenuta nell'archivio SiS. Il sistema sirene offre l'enorme vantaggio di informazioni anche non così ristrette e standardizzate come invece vengono salvate nell'archivio SiS. E' stato riferito dalle persone stesse che lavorano all'interno del sistema-sirene che la qualità delle informazioni ê molto eterogeneo e a volte anche molto impreciso, salvando cosî informazioni delle più disparate.Il direttore dell'agenzia-sirene portoghese rilasciô nel marzo del 1997 la seguente dichiarazione alla televisione norvegese: "La convenzione regola chi deve avere accesso al sistema.In generale l'accesso ê consentito alla polizia, compresa quella aeroportuale e possono ricevere informazioni attraverso i telefoni mobili.Essi hanno accesso alle informazioni in qualsiasi momento.(...)Ê un sistema veloce.Si adegua alla nuova situazione.Ci sono quantità enormi di Informazioni. E naturalmente questo sistema ê più efficiente rispetto al tradizionale sistema dell'INTERPOL."Le informazioni salvate all'interno del sistema sirene vengono scambiate in lingua inglese. Poiché questa lingua non è parlata da nessun paese-schengen il sistema viene chiamato scherzosamente" Schenglisch".Il sistema Sirene formalizza e legittima lo scambio d'informazioni tra agenti di polizia di diversi paesi.Esso costituisce poi una sorta di libro tascabile che però viene tenuto segreto.Parti di questo libro, cosî come suoi riassunti, sono venuti a conoscenza dell'opinione pubblica e verranno presto pubblicati.Secondo tale libro bianco la comunicazione tra le diverse agenzie -sirene può essere effettuata oralmente e per iscritto, ma anche attraverso immagini(illustrazioni, foto, impronte digitali).Quando non viene utilizzata l'e-mail, la comunicazione si svolge attraverso il telefono.Le agenzie -sirene devono rispondere alle richieste nel minor tempo possibile."I tempi non devono superare le dodici ore".In base all'articolo 46 del trattato di schengen tutte le informazioni trasmesse devono essere "di rilevanza, al fine di prevenire possibili crimini nonché al fine di reprimere azioni che possano turbare l'ordine pubblico o compromettere la pubblica sicurezza". Questo significa che non bisogna giustificare concretamente le proprie richieste.L'articolo 46 permette scambi bi- e multi-laterali di informazioni in molte occasioni, comprese sicuramente le attività politiche, quando esse vengano avvertite come "sovversive".

UNA GUERRA PREVENTIVA AL CRIMINE?

Numerosi uffici europei ripetono sempre più spesso che lo scopo degli accordi di schengen sono la guerra al crimine internazionale.Le stesse agenzie -schengen hanno per esempio nella loro agenda di lavoro per l'incontro che si terrà in Austria nel 1997, la guerra al crimine organizzato internazionale.I fatti perô sembrano mostrare tutt'altro. Dati statistici provenienti dalla Germania, cosî come informazioni e dichiarazioni della comunità di schengen mostrano che il sistema-schengen si occupa di una grossa quantità di dati personali e di stranieri non graditi, come ad esempio i richiedenti asilo politico, ai quali ê stato negato l'ingresso e che sono stati rimandati indietro.Il "modello -schengen di cooperazione tra polizie per il mantenimento dell'ordine pubblico e la sicurezza" lascia intravedere un rafforzamento più consistente nelle cooperazioni future.In questo modo gli agenti di polizia possono istituire "comandi comuni e centri di coordinamento".Nella nota di chiarimento del comitato esecutivo del 16 settembre 1998 viene affermato quanto segue: il gruppo centrale del sistema -schengen viene istituito" per investigare, se il consiglio e il supporto attraverso gli addetti di uno dei paesi aderenti nel contesto dei controlli sui confini stranieri possa migliorare attraverso un altro paese membro."e " se necessario predisporre velocemente un piano per un corrispondente invio di agenti di collegamento alle frontiere straniere."Detto a chiare lettere questo significa che per esempio un agente di collegamento olandese potrebbe sostare lungo le coste italiane.Da qui al passo seguente, cioè l'installazione di una polizia comune lungo le frontiere di Schengen, che, in base agli accordi di Amsterdam, potrebbero venire integrate nei corpi di polizia dell'Europol.Tuttavia c'è il sospetto già da alcuni anni, e ci sono esempi che confermerebbero la tesi, che il sistema venga utilizzato per scopi politici. Così dichiarava nel settembre 1998 un'attivista di greenpeace, che era stata arrestata nel 1995 per avere protestato contro i test atomici francesi ed era stata dichiarata persona non gradita dalla Francia, e le era stato negato l'accesso in Olanda.Venne arrestata all'aeroporto di Schipol ad Amsterdam.Il motivo?secondo l' articolo 96 del trattato di schengen era considerata una "straniera non gradita"

ULTERIORI SISTEMI

Schengen non è il solo sistema europeo d'informazioni.Negli anni novanta sono state proposte ulteriori applicazioni per la raccolta e l'elaborazione di dati all'interno di un comune sistema di sicurezza in Europa.Lo stato di sorveglianza ê alle porte e presto sarà realtà. Schengen sembra essere il sistema di raccordo, con il quale gli altri sistemi si debbono confrontare. A questi nuovi progetti appartengono: Il Sistema Eurodac, l'EIS e il database Europol. L'accordo di Dublino, che trattava esplicitamente le domande di asilo, portô alla creazione del cosiddetto Registro-Eurodac. L'Eurodac immagazzina le impronte digitali dei richiedenti asilo politico, ma anche altri dati personali..Esso dovrebbe diventare una sorta di " Registro centrale europeo".Ê prevista una schedatura di tutti i richiedenti asilo politico al di sopra dei 14 anni in tutti i paesi membri.Le impronte digitali possono restare in memoria fino a 10 anni.Se per caso una persona diventa membro di uno dei paesi aderenti, i dati devono essere cancellati.Allo stesso modo anche i dati dei rifugiati, ai quali sia riconosciuto lo stato secondo la normativa ONU, devono essere messi a disposizione di tutti e non trattenuti dai singoli stati per semplici calcoli statisticiIn base ad una riunione avvenuta il 3 e il 4 dicembre 1998 il consiglio della giustizia e degli interni concluse che Schengen, dovesse essere supportato dal sistema Eurodac.Questo significa che il sistema Schengen ha rimpiazzato l'accordo di Dublino e il sistema dei diritti di asilo cosî come erano stati stabiliti.Esistono inoltre ulteriori segnali verso una più precisa integrazione: da poco ê stato proposto che l'Eurodac possa salvare le impronte digitali dei cosiddetti Migranti illegali e non solo quelle dei richiedenti asilo politico. Ê possibile che lo scambio elettronico di informazioni sulle impronte avvenga con le modalità del sistema Sirene.Parallelamente all'Eurodac si è sviluppato un gruppo di lavoro per la creazione di un sistema di computer centralizzato in seno al segretariato generale del consiglio della giustizia e degli interni, al fine di salvare e scambiare foto ed immagini.Tale sistema prende il nome di FADU. Secondo un memorandum del ministero degli interni danese del dicembre 1998 " il Sistema si deve basare sulla tecnologia di Internet ed essere usato da ogni stato membro attraverso una connessione sicura.In Danimarca ciò sarà affidato al controllo della polizia nazionale."Fino ad oggi il sistema Eurodac utilizzato come "Registro centrale europeo" resta senza precedenti nella storia europea.Esso contiene il registro di sorveglianza di grosse fette di popolazione in Europa.Dal 1 Luglio 1999 l'Europol ê divenuta a tutti gli effetti un corpo di polizia comune in seno all'unione europea. A differenza del sistema Schengen l'Europol si dedica specialmente "al crimine organizzato internazionale"Il sistema computerizzato Europol si compone di tre sottosistemi: il primo ê il sistema di informazione centrale, nel quale vengono salvati dati sulle persone già condannate o persone che presumibilmente in futuro possano commettere dei reati.Il secondo riguarda l'elaborazione dei dati.Gli ultimi sviluppi hanno portato ad un inasprimento del sistema: il consiglio per la giustizia e gli interni ha autorizzato con una sua riunione del 27 marzo 2000 lo scambio di dati dell'Europol con agenzie di altri paesi non-europei.Al primo posto vengono gli scambi con l'Interpol, il secondo gli scambi con paesi tipo Canada, Islanda, Norvegia Russia Svizzera Turchia e USA così come con la Bolivia, la Colombia, Il Marocco e il Perù.

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