stop elettroshock

Il paziente deve essere a digiuno completo almeno da 8 ore. Gli viene iniettato un anestetico, per addormentarlo in modo da non fargli sentire il dolore delle scosse, ed un rilassante muscolare, per ridurre le contrazioni muscolari generalizzate che avvengono dopo la scossa, e che altrimenti possono provocare fratture e perdite di denti. Quando il paziente è addormentato, inizia l'applicazione.

Le tempie vengono inumidite con una soluzione salina per facilitare il passaggio della corrente. La mandibola viene sorretta in modo tale che le arcate dentarie siano a contatto stretto reciproco, per evitare lesioni alla lingua. Vengono applicate due piastrine metalliche sulla parte destra del cranio.

Viene fatta passare una corrente continua dell'intensità di circa 0.9 Ampere. L'energia è di circa 24 Joule, e il voltaggio utilizzato è di circa 100-110 V. La scossa dura 0.14 secondi, e la convulsione che ne segue va dai 10 ai 40 secondi.

Appena terminata la fase convulsiva, è necessario iniziare la respirazione artificiale del paziente mediante somministrazione di ossigeno, data la paralisi dei muscoli respiratori, che perdura per qualche minuto. Dopo circa 5 minuti si osserva il risveglio del paziente, che può permanere in stato confusionale per minuti o ore.

La seduta viene ripetuta 2 o 3 volte a settimana, per circa un mese, a seconda dei casi.

 
[Cosa e'] [Funzionamento] [Indicazioni] [Effetti]

 

home