L'elettroshock è una tecnica che consiste nel provocare artificialmente nel paziente una crisi epilettica generalizzata per mezzo del passaggio di una corrente elettrica attraverso il cervello.

E' utilizzato soprattutto come terapia per le depressioni gravi, ma è stato somministrato anche a schizofrenici, catatonici, e in generali a pazienti con problemi psichiatrici che non possono assumere farmaci, come le donne incinte e gli anziani.

Viene effettuato applicando alle tempie del paziente due elettrodi collegati ad un generatore di corrente. Le mandibole del paziente vengono bloccate, e viene applicata una corrente per un periodo di tempo di pochi secondi.

Il passaggio della corrente attraverso il cervello provoca immediatamente un intenso attacco convulsivo, identico ad un grave attacco di epilessia, che dura più o meno 30 secondi.

La seduta viene ripetuta 2 o 3 volte alla settimana, per circa un mese, ma il ritmo e la durata del trattamento variano in funzione della gravità e del tipo di disturbo.

 

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