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[ INTRO ]


 

Qui seguono due articoli (appena ne troviamo altri abbastanza esaurienti li inseriremo) su Roberto Fiore, leader fondatore di Forza Nuova ed terrorista nero alla fine degli anni 70. Vogliamo raccogliere le notizie sparse per la Rete per ricondurle in un unico file controinformativo che sveli chi è Fiore, i suoi interessi (economici e politici), chi lo apoggia e perchè. La conoscenza è potere, e conoscere i propri nemici, e i loro capi (i fasci vivono di/per i capi), è senza dubbio di aiuto soprattutto per smascherare gli interessi che da sempre legano capitalismo e fascismo.

  • articolo di Searchlight [leggi]
  • Easy London, dossier della RAF [leggi]

 

tradotto dal giornale inglese Searchlight:

A Londra, a Londra!

La presenza, a Londra, di numerosi killer di estrema destra evidenzia uno scandalo e cioè che i criminali d’area neofascista abbiano trovato un rifugio sicuro in Inghilterra da circa 40 anni. L’estrema destra ha da molto tempo contatti Oltremanica.
Nel 1960 il terrorista francese (ma nato e vissuto in Algeria) George Parisy fu catturato in un albergo di Londra insieme ad un dirigente del movimento neofascista inglese Union Movement. Parisy era uno dei sicari dell’OAS (l’organizzazione terroristica francese che voleva impedire l’indipendenza dell’Algeria) e aveva partecipato ai complotti per uccidere il presidente francese De Gaulle. Dopo la cattura, fu espulso.
James Earl Ray, incarcerato per l’omicidio di Martin Luther King (uno dei padri del movimento per i diritti civili dei neri degli Stati Uniti), venne a Londra per cercare rifugio grazie ai suoi contatti con l’estrema destra britannica (e alcuni dei suoi "collegamenti" sono ancora attivi nella galassia neofascista).
Ma il caso più clamoroso riguarda gli italiani. Sandro Saccucci, militare e deputato per il MSI, scappò in Inghilterra nel 1970 (era accusato di omicidio) e trovò protezione fra alcuni conservatori inglesi appartenenti al circolo di destra denominato Monday Club. Quando il Parlamento italiano gli tolse l’immunità, la Gran Bretagna costrinse Saccucci ad abbandonare l’isola. Le sue tracce si perdono in Spagna.
Dal 1981 Roberto Fiore e Massimo Morsello (oltre ad altri attivisti dei NAR - Nuclei armati rivoluzionari) hanno trovato rifugio a Londra e fra i latitanti troviamo anche Luciano Petrone, accusato dell’omicidio di 2 poliziotti a Roma e di una rapina in una banca spagnola (bottino stimato: 30 miliardi).
E non basta.
Vediamo a Londra anche Andrea Ghira (condannato all’ergastolo per stupro e omicidio in quella vicenda nota come delitto del Circeo): ora ha 46 anni, si fa chiamare Mirko Elise o Sergio Barzanelli e secondo la polizia cambia continuamente la sua identità.
Vive a Londra Antonio D’Inzillo (con un lungo pedigree nell’estrema destra), coinvolto nella morte di una donna nei pressi di Roma. Sul suo capo pende un mandato di cattura internazionale.
Vittorio Spadavecchia è ricercato in Italia per l’omicidio di un poliziotto e per una rapina in banca: in Inghilterra è diventato miliardario.
Secondo le fonti Interpol, dei 19 attivisti dei NAR fuggiti in Inghilterra nel 1981/82, 17 vivono permanentemente in Inghilterra.
Collegati a Forza Nuova abbiamo, infine, i camerati norvegesi Johnny Olsen, Daniel De Linde e Terje Sjolie. E tutti quanti hanno potuto vivere qui indisturbati, magari avendo anche il tempo di diventare miliardari.

Un fior Fiore di affari

Sembra inarrestabile la foga imprenditoriale di Roberto Fiore e Massimo Morsello. Agli inizi dello scorso anno acquistarono alcune vecchie case in Spagna per fondare una comunità politica. Le 12.000 sterline (circa 40 milioni) necessarie per Los Pedriches (questo il nome della località) venivano da un conto della Barclays Bank intestato, fra l’altro, ad istituzioni caritatevoli. Per il momento solo uno degli edifici è stato completato e i rapporti con la municipalità (a guida socialista) sono tutt’altro che buoni. E nonostante gli arrivi di un paio di inglesi, l’esperienza non sembra destinata a decollare. Fiore è stato in Spagna anche per celebrare l’anniversario della morte del dittatore spagnolo Francisco Franco e in quell’occasione ha parlato davanti ad una platea che, a parere degli organizzatori, comprendeva medici, avvocati e membri delle forze armate. Ma il leader di Forza Nuova non si è limitato a seguire convegni politici. Ha fondato, col nome di "Agenzia per la gioventù europea", una struttura simile alle sue società inglesi (Easy London e Meeting Point). Quando i giornali inglesi hanno cominciato ad occuparsi del suo giro d’affari miliardario, lui ha reagito con lettere alla Chiesa cattolica e alla comunità italiana, nelle quali lamentava la cattiva stampa nei suoi confronti e sottolineava le sue opere di carità. Ma l’interesse inglese nei suoi confronti non è finito. La Charity Commissioners ha congelato i conti di due istituzioni benefiche fondate da Fiore e ha annunciato ulteriori indagini. Secondo la legge inglese, quel tipo di istituzioni non devono occuparsi di politica, ma secondo un volantino distribuito dagli ambienti neofascisti a Londra, nel quartier generale di Fiore - quello che ospita le Fondazioni - si tengono incontri organizzati da Forza Nuova. Accanto all’attività politica esiste, per Roberto Fiore, la permanente attenzione verso gli affari. Uno dei suoi progetti è quello, per esempio, di ottenere biglietti scontati dalle compagnie aeree per le migliaia di giovani che si muovono in Europa grazie alle sue imprese commerciali; per alcuni osservatori, anzi, la sua Easy London è forse la più grande organizzazione europea in quel particolare segmento economico. Un nuovo settore è quello agricolo: piccole aziende vengono comprate e trasformate in comunità rurali nelle quali affari e ideologia devono andare a braccetto. Questo progetto è una realtà in Italia, Inghilterra, Spagna e Polonia. Qualche parola, infine sul socio di Fiore, Massimo Morsello. Ha cercato di costruire un piccolo impero musicale, ma ora è malato (ufficialmente è affetto da un tumore) [ n.d.t. è morto lo scorso anno ] e si parla già della ricerca di un successore. Un nome possibile è quello di Maurizio Catena, e il ruolo che Morsello ricopriva nelle imprese di Fiore dovrebbe essere ricoperto da Davide Olla, di Bologna, e Luca Mengacci. Quest’ultimo pare già attivo nei collegamenti fra l’Italia e la Germania e lo si vede con una certa regolarità anche a Londra.


 

Easy London, l'impero finanziario di Fiore

Da quasi quattro decenni la GB e in particolare Londra sono diventate un posto sicuro in Europa per ex terroristi neri e neo fascisti da ogni parte del mondo, dove possono trovare indisturbati rifugio dopo aver commesso le peggiori infamità.

Molti sono gli esempi ,dal dopo guerra a oggi, cui si potrebbe far riferimento:dalla lunga latitanza in terra inglese di James Earl Ray ,l'assassino di Martin Luter King, all' accoglienza che l'estrema destra locale offri per un bel periodo a George Parisey terrorista algerino, arrestato poi (grazie al lavoro degli antifascisti) in compagnia di un comandante dell' "OSWALD MOSLEY'S UNION MOVMENT",vecchio gruppo ultra conservatore britannico.

I legami tra la destra internazionale e la GB sono ,come ribadito, molto saldi; ma la connessione con l'Italia e' sicuramente la più forte, sono italiani infatti i referenti dell' organizzazione meglio conosciuta come "INTERNATIONAL THIRD POSITON" e sempre gli stessi italiani sono riusciti a costruire ,con l'appoggio di vari strutture locali, un enorme apparato finanziario capace di sostenere economicamente (in maniera più o meno nascosta) molte organizzazioni neo-fasciste in Europa ma, come ovvio, concentrando i maggiori sforzi e le maggiori sovvenzioni qui in Italia dove il referente politico-militante si chiama FORZA NUOVA.

Se a qualcuno non fosse ancora chiaro i nostri manager in camicia nera rispondono ai nomi di Roberto Fiore e Massimo Morsello (il primo e' anche segretario di F.N.)

Cerchiamo ora di ricostruire la storia che ha portato due luridi fascisti dalla semplice latitanza alla costituzione di quel macro-apparto finanziario che trova la sua direzione nella società "MEETING POINT".

Nel 1980 Fiore e Morsello insieme ad altri 15 fascisti fuggono a Londra subito dopo la strage alla stazione di Bologna ; da allora sfruttando i già saldi agganci con Nick Griffin (leader del BRITISH NATIONAL PARTY oltre che coofondatore ,con F. e M. di I.T.P.) e costruendo nuove alleanze, i due riescono, nel 1986 a inaugurare M.P..

M.P. e' una finanziaria che ha come maggior patrimonio una vastissima e molto mobile proprietà immobiliare (1300 appartamenti) abitati esclusivamente da giovani che, per svariati motivi decidono di andare in Inghilterra a lavorare, studiare o piu' semplicemente per imparare la lingua. La struttura che in Europa si occupa di reclutare i giovani che dovranno poi lavorare tramite società di collocamento direttamente collegate a M.P. si chiama EASY LONDON (15 sedi in Italia), E.L. propone a coloro che ,ignari, si vi rivolgono chiedendo possibilità di lavorare e mantenersi a L. un pacchetto pronto che offre viaggio,lavoro e alloggio ad un prezzo "interessante".Non viene detto però ai malaugurati che alloro arrivo in G.B. il lavoro che li aspetta e' nelle cucine del West End dove parte delle già magre paghe andrà ad ingrassare le casse di F. e soci ,non viene nemmeno detto che le confortevoli camere illustrate nei depliants non esistono e al loro posto ci sono micro-alloggi super affollati ,letti nei corridoi e bagni in comune per 15 persone, il tutto gestito (in clima militaresco) da decine di nazi skin non solo italiani,e' infatti del quotidiano "Mail" del 20/9/99 la notizia che fiore avrebbe fatto arrivare dalla Polonia un "esercito" di boneheads per meglio gestire i quasi seimila giovani europei che annualmente entrano in contatto con la società. Molti sono i racconti (alcuni di esperienze dirette) che parlano di pestaggi notturni ad affittuari in ritardo o semplicemente non in linea con la gestione.

Ma le grosse rendite per la M.P. non si esauriscono nella percentuale sottratta agli stipendi e dalla riscossione degli affitti molto alti, nonostante il mercato immobiliare londinese sia già caro di per sé; infatti tra le molteplici attività della holding troviamo una catena di ristoranti, negozi alimentari di prodotti italiani, una casa discografica e alcune scuole di lingua, come quella di Westminster Bridge Road dove secondo la magistratura italiana si tengono periodicamente congressi di organizzazioni fasciste di tutta Europa e il cui contratto d'affitto e' intestato direttamente a nome di M.

Tutto questo, dal reclutamento di nazi all' enorme impero finanziario potrebbe per certi versi sembrare fantascienza, ma non lo e'. Se teniamo soprattutto conto che dei maggiori sostenitori della coppia non abbiamo ancora parlato ed e' giunto il momento di farlo. Si tratta di due organizzazioni ultra cattoliche (come potevano mancare) che fin dagli inizi della latitanza hanno offerto a F. e M. protezione ma soprattutto danaro, si chiamano St.George's Educational Trust e St.Michal's the Arcangel Trust.

Della prima F. ne e' l'amministratore ed e' direttamente collegata alla St.George League ,un piccolo quanto ricchissimo gruppo nazista in contatto con personaggi e i fondi delle ex SS; la seconda ,al pari della prima in quanto a ricchezza prende il nome dall'Arcangelo Michele santo patrono dei miliziani della guardia di ferro del leader fascista rumeno Corneliu Codreanu. Le due organizzazioni sono proprietarie di una fitta rete di charity shop (letteralmente "negozi della carità "),la cui funzione principale e' quella di fornire la migliore copertura possibile a I.T.P. contribuendo comunque, in maniera determinante, a riempirne le casse.

Lo scopo ufficiale delle charity (la cui fitta rete conta 8 negozi solo a L.) e' quello di promuovere la diffusione della religione cattolica in un paese a maggioranza protestante, anche se il Vaticano ha sempre negato il proprio appoggio a questo tipo di forme caritatevoli; nonostante ciò migliaia di cattolici inglesi, per lo più ignari riguardo la reale attività, continuano a frequentare le charity dove tra immagini di madonne, abiti usati e dischi possono trovare testi revisionisti e varie pubblicazioni fasciste. Se la presenza di tali libri non fosse abbastanza esplicita riguardo l' ispirazione politica ,da cui traggono origine queste organizzazioni, basta spingersi a visitare i rispettivi siti internet dove e' possibile acquistare poster di Hitler e Mussolini ,libri di propaganda nazista, pubblicazioni antisemite e sulla superiorità della razza bianca.

Non c'e' da stupirsi quindi se proprio la St.Michael's trust ha deciso di "donare" 21 milioni di lire per la costruzione della chiesa che dovrà sorgere nel nuovo villaggio fascista nel nord della Spagna (progetto di F. del quale ci occuperemo poi) e se la somma restante e' stata staccata da un assegno della Barclays Bank intestato a M.P., il cui patrimonio economico ,va ricordato, ammonta a più di 30 miliardi di lire.

Come ogni società che si rispetti anche M.P. necessita di reinvestire i propri utili (non potendo scaricare dalle tasse le sovvenzioni ai fasci nostrani) e parte di questi F. ha deciso di impegnarli nella ricostruzione di un villaggio a circa 80 Km da Valencia "Los Pedriches" ; nel '96 con la spesa iniziale di circa 40 milioni M.P.. acquista i primi quattro fabbricati all' interno del villaggio da allora gruppi di fascisti di mezz' Europa hanno contribuito alla costruzione di alcune abitazioni, una cappella e un ostello per famiglie. In risposta alla valanga di critiche piovutagli addosso nell' ultimo periodo(da quando la frequentazione di nazi e' nettamente aumentata) F. ha controbattuto che il loro e' un semplice progetto turistico che gode, oltretutto, dell' avvallo del ministero del turismo spagnolo che avrebbe anche offerto il proprio aiuto economico al loro progetto di rilancio della vite in quel territorio.

Ovviamente le finalità di questa impresa sono ben altre e ben piu' chiare, l' obbiettivo e' quello di creare un villaggio rifugio dove ospitare fascisti in fuga da tutto il mondo, organizzare convegni e colonie estive; d'altronde il villaggio viene reclamizzato proprio come il posto dove sperimentare l'esperienza di un "ordine nuovo" e dove verrà insegnato ai giovani europei a smetterla di "parlare, muoversi, agire come dei negri", e queste esternazioni di invito a nuove esperienze e di pubblicizzazione del villaggio da dove potevano arrivare se non dai siti ufficiali delle già citate St.George e St.Michael Trust .

Quello che e' stato trattato in queste pagine non e' altro che una panoramica ,leggermente approfondita, dell' impero finanziario che M.P. e più in generale I.T.P. e' riuscita a costruirsi attorno con l'aiuto di una fitta quanto complicata rete di contatti e collaborazioni tra le peggiori strutture di destra radicale e ortodossia cattolica presenti in Europa; ricordiamoci (in quanto fine di questa ricerca) che F.N. e' il braccio militante di questa struttura attivo in Italia e che non ci si trova di fronte a fenomeni gia' conosciuti riconducibili gruppi di boneheads tenuti insieme da una sigla, ma che oltre a questi personaggi non sono pochi coloro che, all' interno dell' organizzazione, praticano sia politica che azione da un po' di tempo e che a molti ,tra i potenti amici di F. e M., non dispiacerebbe rivedere il ritorno dello spontaneismo armato tanto amato da R.F. .

RAF MILANO


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